La manifestazione del 28 novembre ha visto una larga partecipazione. C’erano gli occupanti dell’ex-socrate e del ferrhotel, rifugiati, immigrati che reclamano la regolarizzazione e molti collettivi ed organizzazioni antifasciste, antirazziste e antisessiste.
Un ulteriore passo in avanti in un percorso di movimento contro razzismo, discriminazioni e sfruttamento, che continua a consolidarsi.
Un passo in avanti che però non è sufficiente di fronte alle condizioni in cui sono costretti gli immigrati dalle politiche razziste del governo, del ministro Maroni e degli enti locali.
Oggi tutti coloro che credono nella dignità degli esseri umani e nell’uguaglianza dei diritti sono chiamati alla partecipazione ed all’impegno.
Proponiamo la costituzione nella nostra terra di un coordinamento che possa costituire un supporto concreto ai migranti, alla loro autorganizzazione ed alle loro lotte, a partire dalle esperienze già consolidate.
E’ prioritario porsi come obiettivi concreti:
– la chiusura del C.i.e. di Bari – Palese, attraverso manifestazioni di protesta, campagne di boicottaggio, ecc.
– la costituzione di gruppi di sostegno agli immigrati: linguistico, sanitario, legale,
– la denuncia, urgente, delle politiche di negazione al diritto d’asilo del governo italiano, ed in particolare quelle della commissione territoriale di Bari.
Proponiamo a tutte e tutti coloro che sono impegnati in questa battaglia di rivederci martedì 7 dicembre al 2 piano dell’Ateneo, Facoltà di Lettere e Filosofia alle ore 16.30