Accade che qualche giorno fa sul blog di ex burocrati e migranti di partiti della sinistra di governo (ora datisi alle occupazioni a scopo di festa) appaia una poco lucida analisi dei fatti riguardanti lo sgombero delle case di Palese.
[…] E così accadde che sindacati e partiti dell’ordine di “sinistra” affannosamente hanno provato a fare a gara per sostituire le svastiche e le croci celtiche con le loro sigle e bandiere post comuniste, ostentando una certa dimestichezza ai tavoli delle trattative che quasi sempre si trasformano in altrettante poltrone per chi li frequenta. Il presidio sotto al comune suggerito dai “fiduciosi nelle istituzioni” si è rivelato un inutile teatrino, con le famiglie fuori al freddo e i fascisti accolti in pompa magna a Palazzo di Città per l’indispensabile commemorazione delle foibe.
Non durerà molto. Presto megafoni e striscioni verranno amorevolmente stracciati, e si capirà che chi viene a speculare sulle lotte di altri è una merda, che faccia il saluto romano o meno.
Noi, da soggetti che vivono l’occupazione come pratica del bisogno tutti i giorni, non possiamo far altro che agevolare questa presa di coscienza collettiva attraverso lo scambio costante di pratiche di lotta e di pratiche di vita. Occupate ancora.
Fuori dal sistema e fuori dalla legge.
Bari, 13 febbraio 2011
Quello che ci preme sottolineare, essendo stato il socrate al fianco degli sfrattati nella loro lotta è che:
1) tutte le decisioni sono state prese dai diretti interessati
2) la fiducia nelle istituzioni e la dimestichezza con i tavoli non è certo di chi ha pratiche di base ed è praticamente al fianco di chi lotta, ma di quelli che fino a ieri erano nei governi che votavano le migliori porcate e oggi si spacciano per ribelli… che fa tanto fico!
3) mentre noi eravamo sotto al Piccini e a girare Bari per cercare soluzioni i burocrati del “mercato regalato” si rifiutavano di fornire informazioni su possibili stabili che potessero interessare alla causa e cercavano in tutti i modi di rendere vani gli sforzi delle famiglie.
4) dare della “merda” a gente che a differenza di alcuni del “mercato regalato” non ha mai preso soldi da partiti, non è mai stato nelle fabbriche di Niki o Emiliano, non ha mai sabotato le azioni del movimento per conto di partiti venduti, è un fatto che fa solo ridere e non merita risposta.
Siete solo aria… e non di quella profumata!