Ancora notti poco confortevoli per chi lotta per la casa, anche i giorni di venerdì e sabato sono stati trascorsi in presidio.
Sabato mattina si era sparsa la voce dell’arrivo del sindaco e si nutriva la speranza di un incontro. Lo sceriffo, effettivamente si è presentato in comune, ma al suo arrivo ha subito dimostrato fastidio e ostilità; poco dopo ha lasciato palazzo di città nel macchinone d’ordinanza senza parlare con i manifestanti, senza spiegare perché non hanno casa, assistenza, diritto ad una famiglia.
In queste notti il presidio è cresciuto e ha raccolto la solidarietà di molti passanti, sempre più gente si ferma ad informarsi, sempre più gente si unisce alla lotta di chi invalido rischia di perdere la casa il 28 settembre e finire in strada ben più a lungo di un presidio.
Intanto oggi la fiera dell’ipocrisia va in scena alla Perugia-Assisi dove il comune sostiene il tema: “Per la pace e la fratellanza tra i popoli”.