domenica 5 febbraio fiera delle autoproduzioni

programma :Ore 10 Allestimento
Ore 11 Apertura fiera
Mattina Mercatino del Baratto
a cura del Gruppo Consumo Critico dell’Adirt
Ore 14 Pranzo Sociale
Ore 15 Assemblea itinerante dei produttori
Ore 18 Laboratorio di preparazione dello Yogurt a cura di CicloMurgia
Ore 19 Semi di economia anticrisi
Introduzione: “la verità su crisi e debito”
a cura della campagna “Rivolta il debito”Presentazione del progetto “Rin-vestiamo”.
Cittadini e lavoratori uniti per dar vita in Puglia ad una filiera del tessile equa, solidale e sostenibile
a cura della Rete G.A.S. PugliaPresentazione del I°corso di Orticoltura domestica.
Come trasformare un balcone o una aiuola abbandonata in fonte di prodotti genuini
a cura dell’Associazione Animaterrae.

Ore 20.30 ‘La Cena di Tutti’ i cuochi di “Preparando Ideas” allestiranno un banchetto a base di prodotti degli espositori della Fa’
Preparando Ideas è un collettivo di cuochi a domicilio nato per riempire di allegria, creatività e genuinità le case dei baresi.

link:
http://quellidelbaratto.wordpress.com/
www.ciclomurgia.com
http://rivoltaildebito.globalist.it/
http://retegaspuglia.blogspot.com/
http://preparandoideas.tumblr.com/
www.animaterrae.it
http://socrateoccupatobari.noblogs.org/

La Fiera delle autoproduzioni è l’unione di coltivatori, allevatori, artigiani, artisti, riciclatori-creativi e consumatori in opposizione alle logiche economiche e alle regole di mercato imposte dalle multinazionali e grande distribuzione che sono la causa della crisi, della precarizzazione del lavoro, del progressivo abbandono delle nostre campagne e dell’impoverimento di strati sempre più vasti della nostra società.
Questo appuntamento vuole dimostrare che da questa situazione non si esce con la riduzione dei diritti, lo smantellamento dello stato sociale e accettando i diktat dei banchieri, ma ricostruendo un modello di relazioni economiche e sociali basato:
• Sulla difesa dell’agricoltura contadina che ama e che rispetta la terra, che garantisce qualità, genuinità, varietà e non solo quantità e uniformità, che elimina tutti gli intermediari ristabilendo il rapporto diretto tra chi consuma e chi produce.
• Sulla riduzione dei rifiuti, incentivando il riutilizzo di vecchi oggetti destinati ai cassonetti
• Sulla rivalutazione del lavoro “umano” e creativo, lontano dalle logiche da catena di montaggio, e sicuramente in grado di fornire un valore aggiunto al consumatore.
• Sull’ immaginario del “mercato”, luogo di scambio, incontro, confronto e condivisione, non ipertecnologizzato ed “emotivamente asettico” come gli attuali mega centri commerciali.
• Sull’elogio dell’apertura mentale e sul contagio benevolo delle buone idee, poichè è ora di riappropriarsi di ciò che ci piace, senza che a determinarlo sia il consumismo o la pubblicità incalzante
La fiera aderisce alla campagna nazionale di “Genuino Clandestino” che si oppone all’equiparazione dei prodotti contadini e trasformati a quelli industriali; equiparazione che significa impedire l’accesso ai mercati a migliaia di piccoli produttori, mentre il consumatore continua ad essere soggiogato da modelli di produzione che talvolta non gli garantiscono genuinità e affidabilità dei prodotti, e mai un’effettiva e libera possibilità di scelta.

Questa voce è stata pubblicata in appuntamenti, appuntamenti fissi, eventi, fiera dellle autoproduzioni. Contrassegna il permalink.