1° MAGGIO DI LOTTA

1° MAGGIO DI LOTTA, ANTIRAZZISTA, di SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALISTA a BARI in PIAZZA UMBERTO

La crisi economica internazionale sta dando il pretesto ai padroni e ai governi di attaccare ulteriormente i diritti dei lavoratori e le condizioni di vita degli strati sociali più deboli. Oltre all’aumento della disoccupazione e della precarizzazione per milioni di persone ci sono pesanti attacchi ai diritti, fra gli altri il tentativo in Italia di abrogare nei fatti l’art. 18 dello statuto dei lavoratori con provvedimenti legislativi, avallato dai sindacati CISL-UIL-UGL e sindacati autonomi e contrastato con scarso impegno dalla CGIL.

Nelle fabbriche della zona industriale di Bari, come nella Fiat e come dappertutto, i padroni stanno approfittando della crisi per aumentare lo sfruttamento dei lavoratori: si tagliano posti di lavoro anche senza ridurre la produzione, si aumentano i ritmi e i carichi per quelli che rimangono nelle fabbriche.

A questo attacco le risposte dei lavoratori licenziati o posti in cassa integrazione sono state frammentate e localizzate solo ad alcune realtà lavorative, e hanno ottenuto una momentanea spettacolarizzazione che in breve tempo, e volutamente, è stata oscurata dai mezzi di comunicazione.

Inoltre, nel nostro paese è in atto da tempo un clima di razzismo e intolleranza alimentato dal governo Berlusconi col pacchetto sicurezza e dagli atteggiamenti ambigui dell’opposizione parlamentare, dovuti alle leggi razziste approvate quando era al governo come la legge Turco-Napolitano, che purtroppo inizia a passare in una parte della popolazione che ha dimenticato la storia di emigrazione e di discriminazione dei lavoratori italiani all’estero.

La manifestazione nazionale del 17/10/2009 a Roma e quella del 1° Marzo 2010 in diverse città italiane, compresa Bari, con contenuti di classe e internazionalista, contrapposti alla logica integrazionista e interclassista del comitato promotore 1° Marzo, hanno coinvolto decine di migliaia di persone e sono state risposte significative contro il razzismo e la crisi capitalistica.

A Bari le occupazioni del Ferrohotel e dell’ex-Socrate per il diritto alla casa e all’accoglienza da parte di decine di profughi somali ed eritrei, supportata da attivisti antirazzisti italiani, rappresentano un’importante esperienza di lotta per i diritti e di solidarietà internazionalista che va consolidata e difesa, anche dalla preannunciata vendita dell’ex-Socrate da parte del sindaco Emiliano.

Un altro fronte di restaurazione sociale del governo di destra e del padronato è l’affossamento dell’istruzione pubblica, dalla scuola all’università, con pesanti tagli ai finaziamenti e licenziamenti in massa dei precari. L’obiettivo è quello di spingere verso la privatizzazione dell’istruzione, legandola solo alle necessità produttive capitaliste, creando scuole d’élite per i figli dei ricchi e scuole di serie inferiore per i figli dei lavoratori.

E’ necessario che i lavoratori e gli immigrati, i disoccupati e i precari, i pensionati e gli studenti facciano fronte unico per dare una risposta comune e di classe, autoorganizzata dal basso, agli attacchi padronali e governativi.

Facciamo appello a tutti i lavoratori, alle comunità degli immigrati, alle associazioni antirazziste, ai sindacati di base e alle organizzazioni politiche di classe per costruire assieme un 1° Maggio di lotta e solidarietà, per dare visibilità e contenuti concreti all’opposizione sociale.

RIVENDICHIAMO:

  • Il blocco dei licenziamenti e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
  • La requisizione di aziende in procinto di chiusura, per riconvertirle con finanziamenti pubblici a produzioni ecosostenibili, autogestite dai lavoratori
  • Gli sgravi fiscali e il blocco dei mutui per i lavoratori, i pensionati, i precari a basso reddito
  • L’abolizione delle tasse e dei tributi comunali per i soggetti sociali più deboli
  • L’estensione dei contributi per gli affitti e il rilancio dell’edilizia popolare
  • La casa e l’accoglienza per tutti
  • La regolarizzazione collettiva agli immigrati
  • Il ritiro del pacchetto sicurezza e delle leggi razziste e la chiusura immediata dei CIE
  • Il riconoscimento del diritto alla casa e della residenza temporanea presso le strutture occupate per gli immigrati dell’ex-Socrate e del Ferrohotel
  • La difesa dell’istruzione pubblica
  • SOLIDARIETA’ TRA LAVORATORI IMMIGRATI E ITALIANI, CONTRO OGNI FORMA DI RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE
  • SOLIDARIETA’ CON LE LOTTE DEI LAVORATORI, DEI PENSIONATI, DEI DISOCCUPATI E DEI PRECARI, CONTRO GLI ATTACCHI PADRONALI E GOVERNATIVI
  • PER LA PARI DIGNITA’ DI TUTTI, CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, SUGLI OMOSESSUALI E SUI “DIVERSI”.

CIB-UNICOBAS, FLMU-CUB, COMITATO SOLIDALE ANTIRAZZISTA, COMUNITA’ MAURIZIANA BARI, COMUNITA’ SOMALA BARI, GRUPPO ANARCHICO CARLO CAFIERO, SINISTRA CRITICA, SOCIALISMO RIVOLUZIONARIO.

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