Oggi lo fittano, ieri lo vendevano, magari domani lo regalano!

Apprendiamo da un articolo sulla gazzetta del mezzogiorno che è sfumata l’idea di vendere il socrate (usata per riempire il bilancio l’anno scorso), ma ad oggi si è deciso di darlo in fitto per fare cassa. Alcuni giornali dicono che i soldi serviranno per l’edilizia popolare altri che i luoghi saranno concessi a delle associazioni.

Non entriamo nel merito di un programma che come tutto ciò che fa il comune non ha alcun contatto con la realtà, la strada e la gente, ma ci soffermiamo, per ora sulla questione socrate.
Qualche mese fa il sindaco ha chiamato gli occupanti del socrate per un colloquio alla fine del quale si è reso disponibile per far avere la residenza, e (pagando le bollette) luce ed acqua. Lungo il percorso ci siamo, purtroppo, accorti che per l’ennesima volta le istituzioni ci avevano preso per il cossìdetto, infatti senza un autorizzazione scritta (che il comune non vuole dare) enel ed acquedotto non allacciano le utenze mentre l’ufficio anagrafe non concede la residenza.

All’inadempimento del comune, alla sua lontananza dalle reali esigenze di chi vive il territorio barese (italiani ed immigrati) e al suo boicottare chi supplisce, con l’autorganizzazione, alle sue mancanze si aggiunge la balorda idea di mettere in fitto una struttura che da riparo e vita a 80 persone.

Andando nel venale, poi, non si capisce chi possa affittare una struttura che il comune si ostina a dichiarare inagibile e che, per per soddisfare i canoni occidentali, richiederebbe milioni di euro (a detta di Losito nel suddetto colloquio al comune).

Visto che Emiliano latita la questione sociale e va di economia creativa, ci facciamo avanti noi:

domani gli occupanti firmano il contratto di fitto a canone sociale di 1 € per 99 anni e siccome l’immobile è del comune lo deve anche restaurare. Il restauro, naturalmente, sarà fatto senza uscire dalla struttura (l’esperienza del ferrhotel insegna!).

E che, nel periodo elettorale, nessuno pensi di comprare (o affittare) il socrate, i suoi occupanti e i suoi sostenitori.
NON VOTO, per l’autogoverno degli individui!
NON VOTO, per l’autodeterminazione di tutte e tutti!

AUTOGESTIONE, LIBERTÀ!

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