Forse mi ruberai l’ultimo palmo della mia terra, forse darai la mia giovinezza in pasto alla prigione.
Forse spegnerai la fiamma della mia notte, forse mi priverai del bacio di mia madre. Forse ti approfitterai di una distrazione del custode dei miei sogni, forse priverai i miei figli di un abito nel giorno di festa, forse erigerai un muro, ed un altro muro, ed un altro ancora, o nemico del sole!
Ma non mercanteggerò!
Fino all’ultima pulsazione delle mie vene. Resisterò.
IL 15 MAGGIO 1948 inizia quella che tutt’ora è una delle pagine più brutte dell’intera umanità, la cacciata dalla propria terra del popolo palestinese con l’occupazione fasciosionista. Ad oggi si pensi ci siano cinquemilioni di profughi palestinesi che hanno perso la propria terra e altri, costretti a vivere in un grande campo di concentramento chiamato Gaza.
Più di venti palestinesi incarcerati dagli stessi carnefici sono in sciopero della fame.
Noi come donne e uomini non possiamo restare indifferenti a un così abominevole soppruso.
AL FIANCO DI CHI LOTTA E DI CHI E’ OPPRESSO
0re 20.00 dibattito con proiezioni storiche della nakba
ore 21.00 cena palestinese
ore 22.00 concerto live BOUH MAGIC ORCHESTRA