La dignità ed i diritti non si vendono!
La casa è un diritto – No alla vendita dell’ex-Socrate
La Giunta Comunale di Bari, nella seduta del 29 marzo scorso, ha approvato la delibera n° 214, avente per oggetto il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”.
Nell’elenco degli immobili che il Comune di Bari intende vendere si trova anche l’ex liceo Socrate. Abbandonato da diversi anni, l’ex-Socrate è stato occupato il 15 dicembre scorso da rifugiati politici eritrei, etiopi e sudanesi.
Ai rifugiati politici, secondo le normative nazionali ed internazionali, spetterebbero un alloggio, assistenza, formazione professionale. Ma il Comune di Bari dimostra nei confronti dei rifugiati le stesse indifferenza e inadempienze di cui ha già dato prova a decine di famiglie della città, ad oggi sotto sfratto o che non riescono a pagare l’affitto. Il Comune di Bari vuole chiudere gli occhi di fronte a questa situazione di reale emergenza abitativa.
Gli abitanti dell’ex-Socrate hanno ricevuto in questi la solidarietà ed il sostegno da parte di centinaia di baresi che hanno fornito loro vestiario, materassi, beni di prima necessità.
La volontà di vendere l’ex-Socrate da parte del Sindaco Emiliano e della Giunta Comunale, preludio per lo sgombero della struttura, appare come un atto di accanimento contro i suoi occupanti e le tante persone che hanno sostenuto questa esperienza di inclusione sociale autogestita.
Al Sindaco di Bari ed alla Giunta chiediamo:
di bloccare la messa in vendita dell’ex-Socrate,
che in ogni caso sia garantita una soluzione dignitosa per i rifugiati che abitano nella struttura,
che vengano attuate urgentemente politiche che affrontino l’emergenza abitativa nella città.
Comitato di supporto dell’ex-Socrate