FORZA NUOVA? MERDA VECCHIA

Il 29 settembre a Bari, come in altre città, Forza Nuova ha avuto i permessi per manifestare contro il governo e le attuali manovre finanziarie. Oggetto per cui potremmo essere tutti d’accordo se non si conoscesse il triste retroscena di questo altrettanto triste partito.

 

Forza Nuova fu fondata nel 1997, da Roberto Fiore e Massimo Morsello. Fiore fu tra i fondatori di Terza Posizione, organizzazione neofascista durante gli anni Settanta (originariamente denominata Lotta Studentesca, nome che ora appartiene all’ambito studentesco di FN). Divenne latitante a seguito degli ordini di cattura e si rifugiò a Londra insieme con Morsello (ex NAR, altra organizzazione neofascista legata al terrorismo di quegli anni). Entrambi furono condannati al carcere nel 1987, pena che di fatto non hanno mai scontato.

A Londra la coppietta romantica intrecciò l’attività politica di FN con quella imprenditoriale: vennero costituiti enormi apparati finanziari inscritti in un’attività in grado di sostenere economicamente e logisticamente le varie organizzazioni neofasciste a livello europeo, in primis il loro partito. Si tratta di una finanziaria che ha come patrimonio una vastissima proprietà immobiliare: 1300 appartamenti abitati esclusivamente da giovani che, per svariati motivi, decidono di trasferirsi in Inghilterra. La struttura che in Europa si occupa di reclutare i giovani che dovranno poi lavorare tramite società di collocamento si chiama Easy London (15 sedi in Italia). Essa propone un pacchetto pronto che offre viaggio, lavoro e alloggio ad un prezzo “interessante”. Non viene detto però ai malaugurati che le confortevoli camere illustrate nei depliants non esistono e al loro posto ci sono micro-alloggi super affollati, letti nei corridoi e bagni in comune per 15 persone, il tutto gestito in clima militaresco da decine di fascisti non solo italiani. Molti sono i racconti (alcuni di esperienze dirette) che parlano di pestaggi notturni ad affittuari in ritardo o semplicemente non in linea con la gestione.

Il giro d’affari stimato è di 15 milioni di euro.

L’impero finanziario di Fiore e di Morsello fu subito finanziato sia da imprenditori, quale il fascista italiano Tonino Molinari, sia da due associazioni ultra cattoliche che hanno offerto loro protezione e denaro sin dalla latitanza. Della prima Fiore ne è l’amministratore. Entrambe le organizzazioni sono proprietarie di un cospicuo numero di charity shop nei quali, affianco a immagini sacre, si trovano testi revisionisti/fascisti/antisemiti o poster di Hitler e Mussolini.

Questa rete di charity shop aveva come obiettivo quella di offrire la miglior copertura possibile all’International Third Position, nata sempre in Inghilterra sotto la spinta di Fiore e che nel 2001 divenne English First andando a confluire nell’European National Front con Forza Nuova, Falange Española, Noua Dreaptă (Nuova Destra, attiva in Romania), Narodowe Odrodzenie Polski (Rinascita Nazionale della Polonia) e altri. Tutto ciò è emblema di come il fascismo, il capitalismo e la Chiesa sono in uno stretto rapporto che li vede presenti apparentemente l’uno svincolato dagli altri, ma all’interno di un meccanismo tuttavia troppo grande per poter rimanere nascosto dall’apparenza.

 

Ad oggi l’ideologia fascista attecchisce molto poco sulla gente, motivo per cui Forza Nuova mette da parte celtiche e saluti romani per autolegittimarsi ad usare concetti che potrebbero lontanamente attirare un po’ più di attenzione, come le squallide invettive contro il governo, le banche, l’austerity. Contraddittoriamente, dato che il neofascismo è parte integrante dello Stato borghese e capitalista. Noi riteniamo che l’antifascismo sia un’ideologia vasta che non si oppone soltanto al razzismo e all’omofobia, ma anche a tutto un sistema fondato sul verticismo assoluto, sulla coercizione, sul mantenimento delle classi sociali e quindi dei dislivelli economici, e sull’univocità di un pensiero che, fra le altre cose,  riconosce i confini nazionali e in nome di essi rivendica “l’italianità”, maniera più elegante per dirsi nazionalisti. E alla luce di tutto questo hanno un mirabile coraggio nel reclamare la rivoluzione sociale. Riteniamo, infine, che l’ideologia antifascista debba essere inevitabilmente seguita dalla pratica militante in tutti i luoghi sociali, perché lì dove noi manchiamo con i nostri contenuti interverranno loro con gli stessi contenuti a fare implicita campagna elettorale per allargare le fila.

Solo una cosa gli riconosciamo: hanno messo da parte il nero, colore politico di cui si sono appropriati indecentemente, e sono tornati a vestire il bianco, il colore dei reazionari.

 

Azione Antifascista Puglia

Questa voce è stata pubblicata in General. Contrassegna il permalink.